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Le prime tracce dell'insediamento sono state rinvenute in una necropoli risalente ad un periodo compreso tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C.; le tombe a inumazione sono attribuite alla civiltà lepontica che abitava l'area in quel tempo. Successivamente, attorno al 1.300, Ornavasso viene colonizzato da popolazioni svizzero-vallesane di lingua tedesca (walser) che scesero dalle montagne insediandosi nel paese e dimorandovi per parecchi secoli. Gli usi e i costumi di queste genti andarono scomparendo solo nel corso dell'800 lasciando importanti contaminazioni nella toponomastica dei luoghi.
Il paese è attraversato da una vena di marmo rosa che, sul versante opposto della valle a Mergozzo, alimenta la Cava della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Lo stesso materiale è stato estratto anche ad Ornavasso in due antiche cave a tunnel oggi visitabili. Da qui, salendo più in alto, si incontra il Santuario della Madonna del Boden, venerata dai locali, più a valle invece sorge il maestoso Santuario della Madonna della Guardia la cui costruzione ebbe inizio nel 1674. Dinnanzi si erge un'antica torre di segnalazione risalente al 1.300. Da questo luogo, sopraelevato rispetto all'abitato, è possibile percorrere un tratto della Linea Cadorna fino alla Punta di Migiandone e raggiungere il lembo del comune compreso nel Parco, proprio nei pressi dell'antica necropoli.