- Pernottamento con tenda
- Libri in cammino
- Multimedia
- CETS+
Quando si parla di breasola il pensiero corre alla Valtellina, terra lombarda d'elezione di questo salume che ha ottenuto ormai da tempo l'Igp. Meno conosciuta, ma di antica tradizione, è anche la bresaola della Val d'Ossola, tradizionalmente chiamata carne salata. La bresaola si ottiene solitamente da due tagli di carne bovina: la sottofesa e il magatello, quarto posteriore del vitellone.
Prima aromatizzati con pepe, cannella, noce moscata, timo, rosmarino, chiodi di garofano, alloro, zucchero e vino bianco, i pezzi di carne sono successivamente posti sotto sale per non meno di 15 giorni. Terminata la salatura si passa a un'accurata asciugatura e poi all'insaccatura nella bondiana (budello di vitello). La stagionatura dura da due a tre mesi. Il modo migliore per gustare il prodotto finito, è il più classico: si fa marinare con olio, pepe e qualche goccia di limone per circa un'ora.