- Pernottamento con tenda
- Libri in cammino
- Multimedia
- CETS+
"Dal paesaggio della sussistenza a quello della wilderness" è il titolo della mostra che l'ente parco inaugurerà sabato 10 ottobre a Verbania Intra presso Casa Elide Ceretti alle ore 17.
L'esposizione racconta il territorio del Parco nazionale della Val Grande come laboratorio di lettura e di interpretazione delle trasformazioni del paesaggio. Quadri scenografici, fotografie, reperti, mappe e suoni accompagnano il visitatore in un viaggio spazio-temporale che, oltre la wilderness, esplora il paesaggio culturale delle terre di mezzo del parco e del suo intorno.
Il Parco Nazionale della Val Grande ha finanziato, anche attraverso fondi del Ministero dell'Ambiente del progetto "Expo e Territori", una attività di ricerca scientifica con il Politecnico di Torino, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio, a supporto delle proprie finalità di conoscenza, salvaguardia e valorizzazione dei territori del parco sotto il profilo delle loro valenze di paesaggio culturale sedimentate nel corso dei secoli.
La ricerca si colloca in un percorso condiviso con le realtà locali dei territori delle Vallintrasche (comunitarie, amministrative, culturali, scolastiche, ecc.), volto a realizzare un ecomuseo delle "terre di mezzo", un museo del tempo e dello spazio attraverso nuove pratiche di comunità e con un allestimento e un modello comunicativo incentrati su una struttura reticolare che faccia perno sul nodo funzionale del Centro Visita del Parco posto nel paese di Intragna. Il progetto ecomuseale è contemplato tra le azioni della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) è si sviluppa in collaborazione con il Museo del Paesaggio di Verbania.
L'obiettivo della ricerca, e dello stesso progetto ecomuseale, è stato quello di mettere a punto e sviluppare un processo di lettura del paesaggio a partire da tre linee di approfondimento ed un ambito territoriale di sperimentazione, quello della bassa Val Grande, della Valle Intrasca e della bassa Ossola, ovvero i territori del parco corrispondenti alle cosiddette "terre di mezzo", aree insediate permanentemente sia con abitati stabili, sia con attività stagionali.
Le tre linee di approfondimento della ricerca, riprese anche nella struttura espositiva della mostra, riguardano i caratteri geo-strutturali, naturali e culturali del paesaggio dei territori valgrandini, la formazione e trasformazione nel tempo di questo paesaggio, la sua percezione sociale, ovvero la memoria e la visione futura del paesaggio nelle popolazioni locali.
LA VISITA