- Pernottamento con tenda
- Libri in cammino
- Multimedia
- CETS+
Trontano è un piccolo paese posto all'imbocco della Val Vigezzo, affacciato sulla piana di Domodossola e circondato dalle sue frazioni, «piccoli capolavori di architettura spontanea in cui l'uso sapiente della beola e del serizzo rappresentano un modello di adattamento armonico all'ambiente».
La torre duecentesca di Creggio, edificio di segnalazione danneggiato nel '400 e poi risistemato per volontà di Ludovico il Moro dopo la battaglia di Crevola (anno 1487), pare sia stata rifugio nel XIII secolo dell'eretico Fra Dolcino. Addirittura, secondo una cronaca anonima del Trecento, il capo del movimento degli "apostolici" nacque proprio a Trontano, mentre per altri sarebbe nativo della Valsesia, dove nel 1307 fu arso sul rogo ed i suoi seguaci massacrati.
La chiesa parrocchiale di S. Maria, isolata nel verde di prati e vigneti, affascina per la facciata romanica ricca di decorazioni con motivi geometrici, vegetali e cruciformi. Poco distante, in posizione dominante, sorge il campanile, probabile trasformazione di una precedente torre di segnalazione.
Poco oltre l'abitato di Trontano, verso la frazione di Verigo, si incontra una località il cui nome racconta storie di altri tempi, "i Mulitt". Il toponimo è dovuto alla presenza di sei mulini in pietra di piccole dimensioni, allineati in serie lungo il Rio Graglia, ben visibili sia dalla ferrovia che dalla strada, verso valle, a lato dello splendido torrente, sempre ricco di acque. Gli edifici risalgono probabilmente alla fine del 1600 inizio 1700 ma quasi certamente furono edificati sui resti di mulini preesistenti. I mulini del Graglia vissero la loro ultima stagione nei difficili anni della seconda guerra mondiale, poi iniziò l'abbandono e il decadimento. Con un progetto speciale integrato, denominato "Il ciclo della segale", la Comunità Montana Valle Ossola ha voluto recuperare quest'area, ricostruendo gli edifici, i gruppi di macinatura, il canale per l'acqua, ristrutturando il ponte e le cappelle votive.
Nella frazione Verigo, è degno di essere visto l'architrave di un edificio risalente al tardo medioevo, con interessanti incisioni a carattere simbolico e apotropaico. Sono riconoscibili una croce potenziata e racchiusa in un cerchio, un antropomorfo, due serpentiformi e un balestriforme.
Nel capoluogo si possono visitare:
A Verigo: