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Il Violino di capra è un piccolo prosciutto di capra che deve il nome curioso alla forma, con la coscia e la spalla della capra ha davvero la forma di un violino, con la zampa a fungere da manico e la massa muscolare da cassa, come uno Stradivari.
La tecnica di taglio lo vuole appoggiato su una spalla e affettato con il coltello usato a mo' di archetto. Ha sapori speziati, profumi antichi che vanno dal selvatico della capra all'aroma affumicato di quercia, ginepro e, talvolta, alloro o rosmarino. La sua produzione è ancora in gran parte familiare, realizzata con le cosce delle capre allevate semibrade sui pascoli locali. Lavorato e stagionato in casa, è conservato gelosamente per essere consumato nelle feste invernali a Natale o a Capodanno. I più saporiti sono i violini stagionati lentamente, in modo naturale e a lungo: almeno sei mesi.