- Pernottamento con tenda
- Libri in cammino
- Multimedia
- CETS+
Laghi e montagne: le vette alpine affiancate da dolci alture con generosi scorci panoramici è lo scenario che accoglie i visitatori di San Bernardino Verbano il piccolo comune che prende il nome dal torrente che nasce dalla Val Grande, ed è stato costituito nel 1928 con l'unione di tre territori amministrativi: Bieno, Santino e Rovegro.
In questi paesi le testimonianze del passato sono ancora vive nell'affascinante uso della pietra dei muretti a secco che sorreggono le mulattiere e dei manufatti rurali che caratterizzano gli alpeggi e i nuclei antichi.
La Chiesa Parrocchiale di Bieno (XVIII secolo), dedicata alla Purificazione di Maria, fu edificata su una precedente chiesa romanica; è un edificio parrocchiale di costruzione settecentesca che sorge sulla cima del paese. Probabilmente anche i capitelli del pronao appartengono all'edificio primitivo. Sulla facciata della chiesa è murata una lapide di età romana. Un ossario ottogonale sorge accanto alla chiesa, sormontato da una struttura in ferro battuto che rappresenta la morte armata di falce. La Parrocchiale di Bieno conserva un bel campanile romanico che costituisce, dal punto di vista tipologico, un esemplare unico nella zona.
Il piccolo santuario della Madonna del Patrocinio, detto anche di Santa Maria del Calcare, si trova lungo la vecchia mulattiera che da Bieno e Santino portava ai pascoli solari di Ompio. Il santuarietto, costruito agli inizi del '700, fu meta di infinite processioni penitenziali e propiziatorie di contadini, pastori e boscaioli. Il luogo è circondato da fitti boschi di castagno e rovere; quasi un confine tra i laghi (Maggiore e Mergozzo) e l'infinita foresta della Val Grande. Il santuarietto si trova al termine della Via Crucis che sale da Santino, cadenzata da piloni frescati a forma absidale, unici nella zona.
Rovegro, "sentinella della Val Grande", ha saputo conservare l'antico aspetto montanaro, con le case abbarbicate a ridosso del monte Castello, per lasciare spazio al terreno coltivabile verso il fiume. Tra le abitazioni ne sopravvive una del 1553, chiamata "casa del castellano"; la parrocchiale è stata ristrutturata alla fine dell'800 su un precedente corpo del '600. Merita una visita il "ponte romano" sul torrente S. Bernardino, lungo la mulattiera che collega Rovegro a Cossogno.
Nel capoluogo si possono visitare:
A Bieno:
A Rovegro: